Manuscripta presenta “Charlotte Salomon” + donazione libri


Si terrà a Martina Franca (TA), sabato 9 marzo, alle 19:00 presso la Sala degli Uccelli (Palazzo Ducale) la presentazione del nuovo graphic novel di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco “Charlotte Salomon” pubblicato da (Becco giallo editore) e che racconta la vita della pittrice  uccisa dalla follia nazista.

Dialogherà con gli autori il direttore artistico di Manuscripta Piero Angelini.

Charlotte Salomon nasce a Berlino nel 1917 e muore ad Auschwitz nel 1943. Muore nel campo di sterminio il giorno stesso in cui ci arriva. Muore subito perché è incinta di quattro mesi, perché è inutile. Muore dopo aver lasciato al sicuro 769 gouaches nei quali scorre in soli tre colori tutta la sua vita, perché si possa sapere un giorno quanto abbia voluto viverla, dopo il suicidio di tre donne a lei vicine, dopo aver sconfitto il destino attraverso l’arte.

A seguire, inoltre,  avverrà  la donazione dei graphic novel acquistati  dalla vendita della stampe delle mostre personali di Lelio Bonaccorso, Grazia La Padula, Roberto Grossi, Thomas Campi e Giulio Rincione avvenuta durante la terza Edizione di Manuscripta Festival della Letteratura a Fumetti della Valle d’Itria.

Nel corso della serata saranno donati alla Biblioteca Comunale Isidoro Chirulli  60 grahic novel rigorosamente acquistati nelle librerie cittadine, ponendo così una solida base per un vero e proprio reparto dedicato alla nona arte.

Interverranno:

Anna Maria Montinaro (Presidi del libro)

Michele Pastore (Associazione Terra Terra)

Piero Angelini (direttore artistico Manuscripta)

Antonio Scialpi (assessore alle attività culturali)

Franco Ancona (sindaco)

L’evento va a inserirsi nelle attività di Manuscripta, il Festival della Valle d’Itria dedicato alla letteratura a fumetti, organizzato dal Presidio del libro e dall’Associazione Terra Terra, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), della Regione Puglia e del Comune di Martina Franca  già “Città che legge”.